LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Marina Pacifici
|
|||
Dalla valle della memoria
il tuo passo d’estate ancora mi porta il riverbero del sole la fragranza di dissolte giornate. Dalla selva della solitudine giunge l’eco delle tue dolci parole in un tramonto di porpora che infiamma il cielo della mia malinconia. Dalle nebbie dell’assenza il ricordo dipana nostalgia e la tua ombra diviene onirica presenza. Dal mare del rimpianto la tua voce d’autunno scarlatto perduta risplende in un sospiro di luce si sublima in elegiaco canto. |
|